Mercoledì 17 maggio 2017 la classe II B si è recata con il prof. Filippo Bianchi nel refettorio della scuola per preparare il pesto al mortaio, un’antica tradizione ligure ormai quasi dimenticata.
Prima di tutto è stato sistemato “il luogo della creazione del pesto” ed abbiamo condiviso tutti gli ingredienti portati nonché utensili come grembiule, mortaio, pestello, centrifuga.
Il prof. Bianchi, munito di grembiule e bandana stile Masterchef, ha eseguito per primo la ricetta, mostrando alla classe ogni singolo passaggio, facendo assaggiare il prodotto ottenuto, su crostini di pane, alle prof.sse presenti (Castiglione, Pozzi e Tamilia), che hanno apprezzato a tal punto da ripetere la degustazione più volte.
Le operazioni sono state poi rieseguite dagli allievi: la difficoltà principale per tutti è stata quella di amalgamare i singoli ingredienti rendendo la salsa uniforme. Il risultato ottenuto è stato molto soddisfacente; il pesto aveva un buon profumo, gusto gradevole ed un aspetto più che accettabile.
ESECUZIONE (dosi per 4 persone)
- Staccare con delicatezza le foglie di basilico dal mazzo, scegliendo le più piccole e tenere, successivamente lavarle e centrifugarle per ottenere una corretta asciugatura.
- Pestare nel mortaio i pinoli, con movimenti rototraslatori e la forza necessaria, poi prendere il prodotto ottenuto in un contenitore a parte.
- Pestare mezzo spicchio d’aglio e poi le foglie di basilico ed il sale grosso che ne favorirà lo sminuzzamento e ne impedirà l’ossidazione, ovvero che poi il pesto diventi scuro.
- Aggiungere successivamente i pinoli precedentemente pestati e, sempre pestando, tendeno il mortaio per le “orecchie”, aggiungere parmigiano e pecorino in rapporto 3:1, ovvero tre cucchiai del primo ed uno del secondo.
- Aggiungere olio di oliva extravergine mescolando accuratamente con movimenti circolari del polso.
- Versare il prodotto ottenuto in un contenitore e, finalmente, degustarlo. Per evitare l’ossidazione del pesto ed il conseguente cambiamento di colore da verde pastello a verde scuro e sapore, bisogna versare sul prodotto un velo sottile di olio extravergine di oliva.
(Testo redatto insieme alle alunne della II B Giulia Carleo, Vanessa Niero, Giulia Pellegrini, Martina Pellegrini, con la collaborazione di Elisa De Santis)